martedì 25 marzo 2025

Recensione dello spettacolo teatrale "Bulli e Pupe"

 Bulli e pupe” è uno spettacolo teatrale, messo in scena dalla compagnia teatrale Atelier Teatro di Milano, in collaborazione con la Biblioteca comunale, la BILL Biblioteca della Legalità e il Comune di Olgiate Comasco. L’evento si è svolto al Medioevo ed è uno spettacolo che affronta il delicato tema del bullismo e cyberbullismo, un fenomeno che si manifesta quotidianamente nelle nostre scuole e nelle nostre vite. La storia si svolge nell’ambiente scolastico, durante l’intervallo, un momento in cui il bullo sfoga la sua rabbia. Il bullo prende di mira un ragazzo che, a causa delle sue vessazioni, inizia a sentirsi sempre più isolato. Nonostante il ragazzo cerchi conforto, non trova sostegno dai suoi compagni, che si limitano a fare da spettatori, temendo le reazioni del bullo. Alla fine, il ragazzo arriva a una triste decisione: lasciare la sua scuola.

Questo gesto fa riflettere sulla gravità della situazione, portando il pubblico a interrogarsi sul ruolo che ognuno di noi ha nella lotta contro il bullismo. 

“Bulli e pupe” ha visto la partecipazione della seconda D e anche di tutte le seconde della scuola, che hanno avuto l’opportunità di recitare una parte preparata insieme agli attori. Questo ci ha permesso di immedesimarci nei vari ruoli e di capire meglio la dinamica del bullismo. Gli attori indossavano costumi di scena e uno di loro, esterno alla recita fungeva da narratore, spiegando i momenti più importanti della trama e collegandoli ai vari aspetti del bullismo. La musica cambiava a seconda della scena, esprimendo i sentimenti e le emozioni di chi stava vivendo la situazione. 

Lo spettacolo, trattando un argomento serio, ci ha lasciato con una riflessione profonda che mi ha colpito davvero, non solo perché questo tema è qualcosa che riguarda tutti, ma anche per il modo in cui è stato trattato. Vedere come gli attori, con la loro vivacità, riuscivano a raccontare una storia così dolorosa, mescolando risate e riflessioni, mi ha fatto capire quanto potente possa essere il teatro nel fare arrivare certi messaggi. Ognuno nel suo piccolo può fare la differenza, perché a volte basta un solo gesto per non lasciare nessuno da solo. 

Inoltre, grazie all’approccio comico, lo spettacolo è rimasto più impresso e profondo nei nostri cuori.

Sofia Cesana 2D

Il Bookcrossing


Anche se molti ragazzi ancora non la conoscono, nel cortile della nostra scuola che dà su piazza Alessandro Volta è arrivata una novità: la Casetta dei Libri. 

Grazie a questa iniziativa della scuola chiamata “ BookCrossing” è ora possibile prendere un libro che vi interessa e lasciarne uno che non vi piace più o che avete già letto. 

- Che cos'è la Casetta dei Libri e a cosa serve?

La Casetta dei Libri è una piccola casetta di legno costruita dai ragazzi del corso "Maghi del legno", appesa sulla facciata della scuola che dà sul cortile di piazza Alessandro Volta.

 Essa è stata pensata per noi ragazzi, e il suo scopo è semplice da seguire e allo stesso tempo molto carino: puoi prendere un libro che ti interessa, e in cambio, lasciarne uno che non ti piace più o che hai già letto. Questa iniziativa fa parte del progetto “BookCrossing”, che offre l’opportunità di scoprire nuovi libri interessanti che magari le persone non apprezzano più o che tengono in casa senza leggere. Il suo funzionamento è anche più facile rispetto alla biblioteca, per esempio è accessibile e alla portata di chiunque, e non bisogna seguire alcuna regola complicata. Non c’è niente di più utile che scoprire un libro che non avevate mai pensato di leggere, o dare una seconda vita a uno che ormai è fermo nella vostra libreria.

- Come funziona?

 Il funzionamento della Casetta dei Libri è facile e veloce: potete lasciare un libro, prenderne un altro che vi incuriosisce e portarlo a casa per leggerlo quando volete. Il bello è che non c’è un termine per restituirlo, quindi non c'è timore di dimenticare una scadenza, né di essere obbligati a restituire il libro: ciò che prendete è vostro fino a quando non avrete finito di leggerlo, e una volta terminato potrete sempre restituirlo o scambiarlo con un amico. Inoltre è un modo comodo per scoprire nuove letture e condividere con gli altri i vostri vecchi libri, così che anche loro possano apprezzarli. 

 Un'idea semplice, ma che dà moltissime possibilità di scoprire nuovi libri.

Perché non provarla?

Molti ragazzi magari non sanno nemmeno che esiste o non gli danno molta importanza poiché pensano che i libri siano noiosi o difficili, ma questa è una cosa molto interessante che merita di essere conosciuta e che può sicuramente stimolare alla lettura.  

 La Casetta dei Libri offre a chi la usa l'opportunità di trovare in ogni momento un libro che lo incuriosisce, e può prenderselo senza prenotazioni, evitando di dover aspettare come in biblioteca.

Ecco alcune valide ragioni per cui sarebbe interessante usare la Casetta dei Libri:

1. È alla portata di tutti: non serve avere la tessera della biblioteca per prendere un libro, né spendere soldi per acquistarne di nuovi, vi basta uscire dalla scuola per trovarla! 

2. E’ un modo per scoprire nuovi libri: quello del BookCrossing è un bel modo per scoprire nuovi libri o generi letterari che non avreste mai pensato di leggere. Potete trovare un libro che vi incuriosisce e che non vi aspettavate di trovare. È come una piccola biblioteca: sempre aperta e piena di sorprese.

3. Si Può riscoprire il piacere della lettura: a volte, non abbiamo tempo per farlo o siamo talmente presi dai dispositivi elettronici che trascuriamo la lettura, eppure i libri affascinano e vi fanno viaggiare in mondi fantastici senza muovervi da casa. E con la Casetta dei Libri potete riscoprire tutto ciò.

Inoltre, per promuovere ulteriormente questo bel progetto, se a casa avete un libro che non vi piace più o che avete già letto, potete dargli una nuova vita lasciandolo nella casetta e prendendone uno nuovo, condividendo con gli altri testi che in passato vi erano piaciuti, magari lasciando nel libro un piccolo biglietto di incoraggiamento. 

Ogni libro lasciato contribuisce infatti a promuovere questa bella iniziativa, poiché aiuta a migliorare il progetto. Più libri ci saranno, più la scelta nella casetta si amplierà.

-Conclusioni 

L’iniziativa del BookCrossing, è un invito a tutti coloro che vogliono scoprire il piacere della lettura, sia per chi è già un appassionato sia per chi ha appena incominciato. A mio personale parere è un’iniziativa molto interessante per noi ragazzi, che regala inoltre un futuro a libri che non prendiamo più in mano da tempo e che pensavamo di buttare via ed è un'opportunità per vivere la lettura come un qualcosa di divertente e accessibile a tutti… perché non provare?

Gilberto Galli 2D


venerdì 28 febbraio 2025

ORIENTAMENTO - CLASSI SECONDE

Incontro sull'orientamento di martedì 11 febbraio 2025


Il racconto di Vittoria:

Questo incontro mi ha incuriosita e affascinata molto.

Mi ha incuriosita perché mi ha spiegato cose che non conoscevo, ad esempio non sapevo che ci sono quattro tipi di scuole o non sapevo dell'esistenza di così tanti indirizzi diversi tra loro. Mi ha interessato anche il fatto che l’orientatrice ci ha spiegato le materie “base” (le materie principali) di ogni scuola.

La cosa più bella è stata quando ci ha detto che prima di scegliere la scuola dobbiamo capire che cosa ci piace fare e non pensare solo alle materie in cui siamo più bravi; ci ha detto che la scelta finale deve essere la nostra e non quella di nessun altro.

Vittoria Vezzoli 2B

*******

Il racconto di Emma:

Martedì 11 febbraio nell’aula “M. Hack” abbiamo avuto un incontro sull’orientamento che potrebbe essere una guida nella scelta della scuola dopo la terza media.

L’incontro è stato tenuto dalla dottoressa Sara Bellet.

L’orientatrice, per prima cosa, ci ha spiegato le differenze tra licei istituti tecnici, istituti professionali e scuole di formazione.

Ci ha spiegato che l’obbligo scolastico è  fino  ai 16 anni, ma per avere una qualifica bisogna studiare fino ai 18 anni.

La dottoressa Bellet ci ha detto che nella scelta della scuola non saremo da soli, ma avremo l’aiuto di insegnanti e genitori.

I professori a dicembre ci daranno un consiglio orientativo, cioè un documento su cui ci sarà scritto la tipologia di scuola adatta a noi.

Per decidere dovremo tenere presenti le nostre abitudini e i nostri interessi.

L’orientatrice ci ha illustrato le varie scuole del nostro territorio, indicando due siti internet dove possiamo trovare tutte le informazioni sull’offerta  informativa.

Ho trovato l’incontro molto interessante perché non conoscevo le tante tipologie di scuole tra cui potrò scegliere. 

Emma Tagliabue 2B

*****

Il racconto di Riccardo:

Martedì 11 febbraio noi ragazzi delle classi seconde B e C abbiamo seguito un incontro di orientamento per conoscere e scegliere la scuola superiore. La formatrice che ci ha parlato durante l’incontro è stata chiara e precisa nel presentarci le diverse scuole superiori di Como a cui potremmo iscriverci.
Le informazioni ricevute sono state molto utili per quello che penso sarà la mia futura scuola. Infatti, visto che io vorrei fare il liceo, ho scoperto la durata del percorso di studio, l’esame che dovrò superare per ottenere il diploma e le diverse possibilità nel continuare gli studi, ad esempio l’università e le accademie. Dopo questo lungo percorso potrò entrare nel mondo del lavoro.

Riccardo Farina 2B

domenica 26 gennaio 2025

SCIENZE: Intervista a Emilio Ghielmetti di Meteo Valmorea

- Come ti chiami?

 Emilio Ghielmetti

- Da quanti anni fai il meteorologo? 

La mia passione è nata da piccolo e poi si è evoluta con la nascita di internet e quando è stata creata una rete che si chiama Centro-Meteo-Lombardo. Attualmente abbiamo due stazioni meteorologiche: a Valmorea e a Cantello.

- Come si diventa meteorologi?

Io da autodidatta, studiando e imparando, anche per passione.

- Come si fa una previsione meteo? E perché non sono tutte uguali?   

Una previsione meteo si fa analizzando i modelli matematici. C’ è un linguaggio grafico e ci vogliono delle conoscenze specifiche e non sono tutte uguali perché i meteorologi lavorano in modi diversi.

- Affinché sia “ molto affidabile”, ma non infallibile, visto che è una previsione, quanto tempo prima posso guardare una previsione?

Non c’è una risposta certa, ci sono dei casi in cui si va da 3 giorni in 3 giorni e si modifica ogni giorno. In altri casi invece si può guardare più lontano, ma non è sempre attendibile.

- Amici e conoscenti ti tempesteranno di domande. Quali sono le cose che non vorresti più sentire?

Non vorrei più sentire quelli che negano il cambiamento climatico e dicono: “ma no… Non è vero che il clima è cambiato”.

- Ma come si fa a capire se un sito è affidabile?  

Lo si capisce nel tempo, lo confronti con altri siti e poi lo capisci, però la previsione perfetta non c’è quasi mai.

- Smentiamo qualche credenza popolare, che nel libro definisci meteo -bufale.

Intendo il terrorismo meteorologico: arriva una bufera, arriva un freddo glaciale... Bisogna diffidarne.

- Un giorno ci saranno delle previsioni precise al 100%?

Penso di no, magari si può migliorare, ma sicure al 100% non si potranno avere.

- Quando è il caso di portarsi l’ombrello?

E’  importante guardare il cielo e consultare i siti meteorologici. 
 

Syria Pietroniro 1B

mercoledì 15 gennaio 2025

Il judo. Che cos’è?

Il judo. Che cos’è?

Il judo è uno sport nato nel 1882 per mano del professore universitario Jigorō Kanō che dal ju jitsu tolse o modificò tutto ciò che poteva risultare pericoloso creando il judo, insieme delle parole ju e do che complessivamente si traduce in via cedevolezza o della flessibilità.

Jigorō Kanō nacque nel 1860 e morì nel maggio 1938, una volta tornato dall’Egitto dopo aver fatto ammettere il judo alle Olimpiadi di Tokyo del 1964, dove questo sport esordì per la prima volta per poi rimanere fino ad oggi parte integrante del programma Olimpico.

Sono vari i campioni italiani nel judo, ma quelli più conosciuti sono: Odette Giuffrida, Alice Bellandi, Manuel Lombardo e Fabio Basile.


Ora però passiamo al presente mi chiamo Castelli Simone, ho dodici anni e pratico judo da quando avevo 5 anni, quindi da circa 7 anni; oramai sono un esordiente B (che per intenderci è la seconda classe d'età del judo agonistico). 


Faccio parte della società Mon Club A.S.D. con sede ad Appiano Gentile; mi alleno quattro volte alla settimana, per un totale di sei ore a settimana,quattro ad Appiano Gentile due ore il lunedì e altre due il giovedì; le ultime due ore rimanenti a Como presso la società A.S.D. Lario (gestita dalle stesse persone del Mon Club) un'ora il mercoledì ed un'ora il venerdì.


Tra le gare fatte, le più importanti sono state: 


  • 2º posto campionato regionale Sarnico (BG) (12 maggio 2024)
  • 1º posto trofeo Italia Lombardia esordienti A Roncadelle (BS) (16 novembre 2024)


Entrambe queste gare, come tutte quelle fatte finora, sono state esperienze uniche, perché trovarsi a combattere e poi arrivare sul podio è sempre motivo di forti emozioni.



Come detto in precedenza pratico judo da molto tempo, non ricordo un momento della mia vita in cui il judo non ci sia stato (a partire ovviamente dai cinque anni) e non riesco ad immaginare la mia vita senza questo sport. Credo che il judo sia sempre stato vicino a me e lì rimarrà per sempre.


Simone Castelli 2D



MON CLUB ASD - Trofeo Italia U13 (EsA) Roncadelle (BS) Un oro (Simone  Castelli -66) ed un quinto posto (Laura Ferrari -36, regalando 5kg…) 2  Atleti e 2 finali! Possiamo accontentarci… NO!

MON CLUB ASD - Trofeo Italia U13 (EsA) Roncadelle (BS) Un... | Facebook

mercoledì 8 gennaio 2025

Open Day per le classi 5° - 14 dicembre 2024


Cosa ha organizzato la scuola?
Sabato 14 dicembre, i bambini di quinta elementare di diverse scuole, intenzionati a proseguire il loro percorso scolastico alla nostra scuola media di Olgiate Comasco, sono stati accolti a braccia aperte nel nostro istituto, il quale ha organizzato un Open Day della scuola volto a fare vivere loro una giornata speciale con vari laboratori istruttivi e attività da fare. Durante il nostro tour della scuola, è stata offerta loro l’opportunità di vivere un’esperienza tutta dedicata a loro, infatti hanno partecipato a cinque laboratori a tema: musica, tecnologia, lingue, arte e cucina.

Cosa abbiamo fatto?
    •    Accoglienza: 
Verso le 09:45, una sessantina di bambini provenienti da scuole diverse, sono arrivati per visitare il nostro istituto. Noi  del Consiglio Comunale Ragazzi eravamo incaricati di fare da ciceroni ai bambini e condurli nei vari laboratori per partecipare alle varie attività proposte. Inizialmente eravamo un po’ nervosi, ma poi abbiamo cominciato a sentirci a nostro agio a guidare i bambini attraverso quella bella e coinvolgente esperienza.   
Per prima cosa, ci siamo organizzati per trovare loro un posto a sedere per godersi il piccolo spettacolo organizzato dal laboratorio di  musica. 
Successivamente abbiamo suddiviso i bambini in tre gruppi omogenei da circa venti bambini ognuno. E infine, per garantire che i tre  gruppi non si incontrassero durante la visita creando così disordini, li abbiamo guidati in modo che ciascun gruppo partecipasse ai vari laboratori mezz’ora ciascuno.

    •    Laboratorio di musica:
Nel laboratorio di musica, che si è tenuto nell’atrio della scuola, i bambini hanno avuto modo di conoscere vari strumenti musicali con cui lavoriamo normalmente durante le ore di musica. Ne conoscevano già molti, come ad esempio il flauto o la chitarra, ma si sono meravigliati nel sapere che nel laboratorio di musica suoniamo anche con strumenti un po’ più inusuali come le tastiere e la batteria. Inoltre sono stati coinvolti nella realizzazione di un piccolo brano musicale diretto dalla prof. Di Maio, in cui i bambini cantando, battendo le mani e gesticolando, si sono espressi attraverso la musica, e hanno mostrato un grande entusiasmo durante la partecipazione al concerto.

    •    Laboratorio di tecnologia:
Nel laboratorio di tecnologia i bambini si sono divertiti a giocare a coppie sul computer ai giochi Bebras, ovvero giochi online che consistono in piccoli rompicapo o giochi di ragionamento che stimolano il pensiero e la riflessione. Inoltre, il fatto di giocare a coppie ha dato ai bambini la possibilità di conoscere nuove persone e fare nuove amicizie con bambini di altre scuole che ancora non si conoscono ma che forse si rivedranno l’anno prossimo alle scuole medie.

    •    Laboratorio di lingue:
Nel laboratorio di lingue, i bambini sono stati introdotti alla lingua inglese e francese, che studieranno una volta giunti alle scuole medie. Attraverso piccoli dialoghi, hanno potuto avvicinarsi a entrambe le lingue (a seconda se sceglieranno di fare francese o meno) imparando parole e frasi molto semplici, ma utili e in modo divertente. I nostri compagni li hanno incuriositi e resi partecipi mediante piccoli dialoghi e semplici conversazioni, chiedendo ad esempio come si chiamassero o quale fosse il loro animale o cibo preferito. Infine, i bambini si sono dimostrati molto interessati e hanno partecipato attivamente all’attività.

    •    Laboratorio di arte:
Successivamente, nel laboratorio di arte i bambini hanno avuto modo di esprimere la loro creatività realizzando dei bigliettini di auguri di Natale con all’interno degli origami di carta.
I bambini sono stati guidati dai nostri compagni nel ritagliare gli origami interni al bigliettino di auguri, e infine ogni bambino ha potuto portare a casa il proprio, per regalarlo ai loro cari.

    •    Laboratorio di cucina:
Infine, nel laboratorio di cucina, i bambini hanno avuto l’opportunità di imparare i principali strumenti che utilizziamo durante il corso curriculare di cucina, e abbiamo spiegato loro che possono partecipare solamente coloro che sono designati dai prof. L’entusiasmo nei bambini era alto e a mio parere loro non vedevano l’ora di venire alle medie per poter partecipare a corsi bellissimi come quello di cucina o altri ancora.

Conclusioni:
La giornata si è conclusa verso le 12:15 e si è rivelata un grande successo. I bambini hanno partecipato con entusiasmo e curiosità a tutti i nostri laboratori. Ogni attività ha permesso loro di avvicinarsi in modo molto divertente alle diverse materie da noi praticate e conoscere meglio la nostra scuola media. Noi membri del Consiglio Comunale Ragazzi siamo stati felici di partecipare a questa esperienza e speriamo che i bambini abbiano apprezzato questa visita molto utile per loro e per il loro futuro.
 
Gilberto Galli, seconda D