giovedì 5 dicembre 2019


LEONARDO DA VINCI E LE SUE MACCHINE

Il giorno 21 Novembre 2019 io, Filippo e Marco ci siamo recati nell’aula della nostra scuola per assistere alla presentazione su Leonardo Da Vinci curata da Damiano Lurati insegnante delle scuole superiori.
Durante questa presentazione ci è stata spiegata la vita di Leonardo Da Vinci, dalla nascita alla morte con le sue più grandi opere culturali e architettoniche. E in più ci sono state illustrate anche le sue più grandi invenzioni a livello civile e militare come: l’argano, la draga, il filatoio, le chiuse, l’automobile e il carro armato.
Ci è stato detto che la vita di Leonardo è stata molto lunga. Infatti Leonardo è nato il 15 aprile 1452 ad Anchiano da Ser Piero e da Chataria, in italiano Caterina.
Durante il 1453 viene allontanato dalla madre e in questo periodo fino al 1458 vive presso il nonno, Ser Antonio che lo fa crescere. Purtroppo Ser Antonio nello stesso anno muore per cause incerte e così nel 1469 si trasferisce con tutta la famiglia a Firenze.
Nel periodo Fiorentino Leonardo inventa delle macchine da cucina. Come la macchina per impastare, la poclea per trasportare l’acqua e infine anche la macchina da stampa che era stata inventata in quel tempo.
Successivamente il genio di Leonardo riesce perfezionare anche la sega idraulica e durante questo periodo compone i primi studi per la macchina volante che prova a costruire ma senza successo.
Nel 1482 Leonardo si trasferisce da Firenze a Milano alla corte di Ludovico il Moro, dove lavora a macchine militari o ad opere di ingegneristica civile. Nel 1485 inizia gli studi sulla città ideale e nel 1488 inizia gli studi sull’anatomia umana. Verso la fine della presentazione ci è stata illustrata l’applicazione di Leonardo Da Vinci per cellulare, chiamata Leonardo3DaVinci, che permette di vedere le macchine leonardesche con la realtà aumentata semplicemente inquadrando una loro immagine con il proprio smartphone.
Infine per mettere in pratica quanto detto sul volo ci hanno fatto fare degli aeroplanini di carta che abbiamo fatto volare per tutta l’aula, finendo il laboratorio in bellezza.

Andrea Cancellieri e Filippo Totta 3A