lunedì 25 novembre 2019

A SCUOLA CON LEONARDO

Giovedì 21 novembre, dalle ore 9 alle ore 11, in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, le classi 2'A, a cui appartengo, e 2’D si sono recate nella biblioteca della scuola per partecipare a un progetto, ideato lo scorso anno da Simone Testa e dai delegati alla cultura del nostro CCR e patrocinato dalla biblioteca, che si proponeva di presentare ed approfondire la figura del grande personaggio del Rinascimento.

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Appena arrivati in biblioteca, il professor Damiano Lurati si è presentato e ha introdotto Leonardo da Vinci attraverso una sua presentazione sulla LIM.
Ci ha parlato di Leonardo come del più grande genio dell’umanità ed ha elencato tutti i campi in cui eccelleva: architettura, pittura, scienza, ingegneria… Lurati ci ha raccontato che il maestro era nato a Vinci, un paese vicino a Firenze, il 15 Aprile 1452, da un notaio, Ser Piero, e da una contadina.
Ci ha illustrato, inoltre, alcuni dei suoi progetti e delle sue invenzioni tra cui il paracadute, il cannone, le porte vinciane, l’automobile a molle… Che funzionavano benissimo, mentre altre, come l’ornitottero, la vite aerea, il carro armato… che a differenza delle prime non funzionavano, soprattutto per il loro peso.
Il prof ci ha mostrato poi un’applicazione per smartphone chiamata "Leonardo 3Da Vinci" che permette di vedere le invenzioni di Leonardo in 3D sul cellulare.
Dopo alcune nozioni relative al volo degli aerei, attraverso le indicazioni del docente, abbiamo costruito degli aeroplanini di carta, e ci siamo divertiti a farli volare per l’aula. 
Per concludere la sua lezione, il prof. Lurati ha regalato a entrambe le seconde un modellino di un progetto leonardesco da costruire in classe con l’aiuto dei docenti di tecnologia.

Angela Cannavacciuolo, 2'A

LETTERA DI SALUTO DEL SINDACO JR ENTRANTE

Mi chiamo Daniele Maiera, sono un alunno della classe II E e sono stato scelto come nuovo Sindaco del Consiglio Comunale Ragazzi.
Parlo anche a nome di tutti i compagni che collaboreranno con me in questa avventura.

Sono consapevole che il ruolo che ci è stato affidato richiede impegno e senso di responsabilità, però nel contempo siamo felici per la fiducia che ci è stata accordata.

Penso che l’esperienza del Consiglio Comunale Ragazzi sia un’opportunità importante per la nostra crescita personale e sociale, poiché ci avvicina al mondo degli adulti e ci permette di dare un contributo alla vita della Scuola e della Comunità.

Questa per noi è anche un’occasione di confronto e collaborazione tra compagni di classi diverse, infatti solo attraverso il lavoro comune e condiviso è possibile raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ringraziamo l’Amministrazione Comunale e la Scuola che ci hanno  offerto questa opportunità.
Un grazie anche alla Giunta uscente, di cui ci impegniamo a proseguire il percorso tracciato.

Daniele Maiera, sindaco jr

LETTERA DI SALUTO DEL SINDACO JR USCENTE

Buongiorno a tutti,

  sono Elena Ienco, frequento la classe 3A e sono il Sindaco junior uscente della nostra scuola.
Oggi sono qui per dare il benvenuto al nuovo sindaco, alla nuova giunta e ai delegati delle classi seconde, ma anche per salutare e ringraziare chi ha condiviso con me questa avventura:
- i miei compagni Andrea Bradanini, Mirko Esposito, Irene Porrazzo, Beatrice Roncoroni e Simone Testa

- e i delegati: Giulia Ghidelli e Simone Riggi (3’B); Rebecca Bertotto e Simone Gagliano (3’C); Emi Cappelletti e Luigi Procopio (3’D); Denise Aramini e Francesco Forlani (3’E); Brisejda Ngota e Matteo Valenti (3’F)

Vorrei ricordare brevemente quanto fatto quest’anno con il CCR:

    •    Con fatica ma anche con soddisfazione abbiamo riproposto la merenda sana, cercando di sensibilizzare gli alunni a stili alimentari più salutari di quelli che normalmente usiamo.

    •    Abbiamo prima studiato Leonardo da Vinci e il Rinascimento e poi, in occasione dell’anniversario dei 500 anni dalla morte del grande maestro, abbiamo pensato di organizzare dei laboratori a scuola che approfondissero la sua figura e il suo genio. Si stanno svolgendo proprio in questi giorni.

    •    Abbiamo proposto a tutte le seconde di approfondire dei temi legati alle giornate internazionali con la produzione di cartelloni che raccontassero il lavoro fatto. La mia classe ha approfondito i temi dei diritti delle donne e della biodiversità.

    •    Abbiamo sottolineato l’importanza della raccolta differenziata sollecitando tutte le classi a costruire propri contenitori da aggiungere a quelli già in dotazione

    •    Abbiamo lavorato alla creazione e alla cura dell’orto scolastico, in collaborazione con la prof.ssa Rossini. L’ultimo giorno di scuola abbiamo regalato ai nostri compagni di terza una piantina della nostra serra come saluto e augurio per il loro futuro.

    •    Abbiamo visionato tutte le strutture della scuola, raccogliendo informazioni e segnalando al sindaco senior tutte le problematiche, come finestre rotte, tende da sostituire o altro.

    •    Abbiamo lavorato al blog della scuola raccontando con parole ed immagini quello che via via nel corso dell’anno ci accadeva: uscite didattiche, progetti…

    •    Abbiamo chiesto che anche quest’anno il sindaco senior e la sua giunta ci sostenessero nella visita al Memoriale della Shoah di Milano.

    •    Abbiamo infine promosso nelle classi tutte le attività che si svolgevano nella nostra scuola come il progetto su Terezin, gli appuntamenti del progetto di orientamento per la scelta della scuola superiore o la Corsa contro la Fame...

Ringrazio di cuore tutti i collaboratori e il sindaco Moretti che hanno partecipato a queste iniziative, e ringrazio anche gli alunni che hanno rispettato il lavoro fatto.
Mi auguro che la nuova giunta e il nuovo sindaco portino avanti questi progetti e che ne propongano di nuovi.
Ringrazio i docenti e il preside per averci lasciato liberi di realizzare le nostre iniziative.
Durante questa esperienza ho potuto sperimentare in prima persona cosa significhi partecipare, collaborare e ottenere risultati non solo per se stessi ma anche per un’intera comunità. Sono soddisfatta di aver preso parte a questa bella esperienza.
Do la parola al nuovo sindaco al quale auguro buon lavoro.

                                                                                                                                          Elena Ienco

domenica 24 novembre 2019

GIOVANNI TARCHINI - MEDAGLIA D'ORO

Giovanni Tarchini nacque nel 1919 ad Olgiate Comasco. Egli studiò al Collegio di Gorla Minore, dopodichè nel 1939 proseguì i suoi studi alla facoltà di Scienze all’Università di Milano. Nel 1941 fu ammesso alla Scuola di Allievi Ufficiali della specialità Alpini a Bassano del Grappa, dove successivamente fu nominato sottotenente di complemento.



Giovanni Tarchini fu destinato al 6° reggimento alpini, ovvero la divisione Tridentina e assegnato alla 54° compagnia del battaglione Vestone, con il quale partì per il fronte russo a Kotowskj nel Medio Don. Fu un ufficiale di eccezionale valore e nonostante fu colpito gravemente, continuò imperterrito a combattere sul fronte con esperienza. Alla fine morì il primo settembre 1942 a causa di una raffica di mitragliatrici. Alcuni suoi alpini concittadini che si trovavano con lui al fronte, fecero ritorno a “baita”, dove fondarono in suo onore il gruppo ANA di Olgiate Comasco. Nel 1951, al suo funerale partecipò l’ eroe del Nikolajewka, ovvero il comandante Luigi Reverberi. Durante la celebrazione del funerale, fu consegnata ai genitori di Tarchini la Medaglia d’Oro al Valor Militare. 
Il comune di Olgiate Comasco gli ha intitolato in suo onore una via. 

Simone Testa 3'A

sabato 23 novembre 2019

CORRADO VENINI - MEDAGLIA D'ORO

Corrado Venini nacque il 4 gennaio 1880 da una famiglia nobile di Porlezza sul lago di Lugano.
Dopo aver frequentato il liceo Ginnasio “Alessandro Volta” di Como, entra nel corso allievi ufficiali di Modena il 29 ottobre 1898, da cui uscì con il grado di sottotenente in servizio permanente effettivo, fu assegnato al 3° Reggimento Alpini.


Nel 1903 viene promosso tenente e viene assegnato alla neo costituita compagnia sciatori, con la quale portò a termine ardite escursioni in ambito montano.
Nel 1905 si distinse durante il corso delle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto in Calabria, per il quale ricevette un attestato di benemerenza.
Nel 1912 venne decorato capitano a scelta, fu trasferito poi al 5° reggimento Alpini (battaglione Vestone) nel 1913 nel mese di gennaio prese parte alla guerra Italo-Turca partendo per la Libia dove si meritò tre encomi solenni per le azioni presso Teneduk, Assaba, Ettangi e Mduar.
Nel febbraio del 1914 rientrò in patria dove rimase solo per un anno perché dal 24 maggio 1915 prese parte con il battaglione Vestone alle azioni di guerra contro l'Austria in Val Ledro.
Nel maggio 1916 decise di rimanere con il suo battaglione per la rioccupazione dell'importante posizione di Cima Maggio, in Val Posina.
Il 18 maggio venne ferito a causa di una granata nemica durante delle operazioni di riordinamento dei reparti.
Anche se ferito continuò a coordinare e a combattere fino all'ordine di ripiegare, fu trasportato alla 35° sezione di sanità dove morì due giorni dopo, con il pensiero per la sua famiglia e per la sua patria. Prima di morire lasciò una lettera per il figlio, che perderà la vita nella seconda guerra mondiale, in cui gli esprimeva tutto il suo affetto.

Andrea Bradanini, 3'A

IV NOVEMBRE 2019

Lunedì mattina 4 novembre, in occasione delle celebrazioni per la fine della Prima guerra mondiale e della commemorazione dei caduti di ogni conflitto, tutte le classi della scuola media «Buonarroti» e le cinque quinte delle primarie olgiatesi hanno partecipato all’alzabandiera nel cortile della scuola.


Il coro di voci bianche, composto da una ventina di alunni della secondaria di primo grado e diretto dal maestro e professore di musica Armando Calvia, ha intonato l’inno d’Italia.


Poi, le terze medie e le quinte della primaria hanno raggiunto il Medioevo in corteo, aperto dal gonfalone del Comune di Olgiate e seguito dai labari delle associazioni presenti, e hanno preso parte alla cerimonia ufficiale. Il primo intervento è stato affidato al sindaco Simone Moretti che ha esortato all’assunzione di responsabilità e all’impegno in prima persona per il bene comune. «Mi rivolgo ai ragazzi con le parole del presidente Sergio Mattarella: “Quei momenti oscuri, il tempo e le sofferenze delle due guerre mondiali, a voi ragazzi, coetanei di tanti caduti di allora, sembrano remoti. Ma rammentate sempre che soltanto il vostro impegno per una memoria attiva e vigile, del dolore e delle vittime di quei conflitti può consolidare e rendere sempre più irreversibili le scelte di pace, di libertà, di serena e rispettosa convivenza tra le persone e tra i popoli”».

Poi il cerimoniere Giuliana Casartelli ha dato la parola al Consiglio comunale dei ragazzi della scuola media. La Giunta, dopo aver spiegato il significato della celebrazione, ha presentato le biografie di due alpini comaschi, medaglie d’oro al valor militare, Corrado Venini e Giovanni Tarchini, e ha riproposto la lettera che Corrado dal fronte scrisse al figlio Giulio, anch’egli medaglia d’oro nella Seconda guerra mondiale, nella quale lo esortava a cercare il bene e a farne agli altri, a essere sempre onesto e ad amare la libertà propria e altrui.


A seguire, gli studenti del «Terragni» hanno affrontato il tema della Grande Guerra attraverso «interviste» ai suoi protagonisti, uomini e donne. In conclusione, il gruppo Alpini ha presentato l’argomento della borsa di studio per le quinte della primaria: «Immagina di mandare un WhatsApp, anche con immagini, a un amico spiegandogli i valori alpini di memoria e solidarietà che da 100 anni caratterizzano le Penne nere».

I ragazzi di terza



sabato 16 novembre 2019

A CENA CON LEONARDO

Venerdì 8 novembre noi, classe III D, ci siamo diretti a Milano per ammirare il Cenacolo Vinciano, un’opera dipinta sul muro di quello che fu il refettorio del monastero domenicano, di fianco al santuario di Santa Maria delle Grazie.


Ci siamo ritrovati alle 6:45 alla stazione di Malnate; verso le 8:30 siamo scesi dal treno e, sotto il secondo diluvio universale, ci siamo diretti prima in un bar a fare colazione, poi verso Santa Maria delle Grazie.

Abbiamo aspettato per circa 5/10 minuti la guida che poi ci avrebbe consegnato l’audio guida.

Inizialmente, siamo entrati in un locale dove ci hanno “ripulito” da tutte le micropolveri che potevano danneggiare l’opera.

L’Ultima Cena di Leonardo è dipinta con una tecnica ideata dall’artista stesso, cioè una tecnica mista a secco su intonaco, che si rivelò uno dei più grandi fallimenti del genio rinascimentale, data la conservazione attuale di tutte le opere dipinte in questo modo

Dopo questa esperienza magica, ci siamo spostati al santuario di Santa Maria delle Grazie, sempre bagnati fino alle ossa, dove la guida ci ha spiegato le origini di quest’ultima e sotto quali signori è stata costruita.

Dopo più di 10 minuti trascorsi ad osservare la facciata della chiesa aspettando che ci facessero entrare, la guida ci ha fatto spostare al coperto fino a quando finalmente siamo riusciti ad accedere.
All'interno la struttura si presenta completamente diversa dalla facciata: è ricca di decorazioni e “finestrelle” da cui può entrare molta luce (dall'immagine non si capisce perché fuori c’era poca luce a causa del diluvio). Sono presenti anche numerosi archi, volte e colonne; lo spazio tra una colonna e l’altra è decorato con un affresco diverso.


Poi, come ultima tappa ci siamo spostati al Castello Sforzesco: non riferirò tutta la spiegazione della guida perché sarebbe eccessivamente lunga e, forse, anche noiosa, ma mi soffermerò su un particolare a mio parere significativo.


Arrivati al castello siamo entrati, sempre in compagnia della nostra guida, nel museo. Abbiamo visitato parecchie sale, fra tutte quella degna di nota, secondo me, è la Sala delle Asse.


La Sala delle Asse, chiamata così perché in età sforzesca era rivestita da assi di legno, è stata decorata da Leonardo da Vinci che, però, non l’ha mai terminata. In questa sala notiamo che le decorazioni rappresentano piante di gelso, che si ramificano e intrecciano verso il centro. Appena entrati, la guida ci ha fatto sedere e ci ha mostrato un video proiettato proprio sull'opera: meraviglioso, semplicemente meraviglioso.

Questa è stata la nostra gita a Milano, è stato emozionante e non credo che mi ricapiterà.

Giuseppe Nicosia, III D