domenica 26 gennaio 2025

SCIENZE: Intervista a Emilio Ghielmetti di Meteo Valmorea

- Come ti chiami?

 Emilio Ghielmetti

- Da quanti anni fai il meteorologo? 

La mia passione è nata da piccolo e poi si è evoluta con la nascita di internet e quando è stata creata una rete che si chiama Centro-Meteo-Lombardo. Attualmente abbiamo due stazioni meteorologiche: a Valmorea e a Cantello.

- Come si diventa meteorologi?

Io da autodidatta, studiando e imparando, anche per passione.

- Come si fa una previsione meteo? E perché non sono tutte uguali?   

Una previsione meteo si fa analizzando i modelli matematici. C’ è un linguaggio grafico e ci vogliono delle conoscenze specifiche e non sono tutte uguali perché i meteorologi lavorano in modi diversi.

- Affinché sia “ molto affidabile”, ma non infallibile, visto che è una previsione, quanto tempo prima posso guardare una previsione?

Non c’è una risposta certa, ci sono dei casi in cui si va da 3 giorni in 3 giorni e si modifica ogni giorno. In altri casi invece si può guardare più lontano, ma non è sempre attendibile.

- Amici e conoscenti ti tempesteranno di domande. Quali sono le cose che non vorresti più sentire?

Non vorrei più sentire quelli che negano il cambiamento climatico e dicono: “ma no… Non è vero che il clima è cambiato”.

- Ma come si fa a capire se un sito è affidabile?  

Lo si capisce nel tempo, lo confronti con altri siti e poi lo capisci, però la previsione perfetta non c’è quasi mai.

- Smentiamo qualche credenza popolare, che nel libro definisci meteo -bufale.

Intendo il terrorismo meteorologico: arriva una bufera, arriva un freddo glaciale... Bisogna diffidarne.

- Un giorno ci saranno delle previsioni precise al 100%?

Penso di no, magari si può migliorare, ma sicure al 100% non si potranno avere.

- Quando è il caso di portarsi l’ombrello?

E’  importante guardare il cielo e consultare i siti meteorologici. 
 

Syria Pietroniro 1B

mercoledì 15 gennaio 2025

Il judo. Che cos’è?

Il judo. Che cos’è?

Il judo è uno sport nato nel 1882 per mano del professore universitario Jigorō Kanō che dal ju jitsu tolse o modificò tutto ciò che poteva risultare pericoloso creando il judo, insieme delle parole ju e do che complessivamente si traduce in via cedevolezza o della flessibilità.

Jigorō Kanō nacque nel 1860 e morì nel maggio 1938, una volta tornato dall’Egitto dopo aver fatto ammettere il judo alle Olimpiadi di Tokyo del 1964, dove questo sport esordì per la prima volta per poi rimanere fino ad oggi parte integrante del programma Olimpico.

Sono vari i campioni italiani nel judo, ma quelli più conosciuti sono: Odette Giuffrida, Alice Bellandi, Manuel Lombardo e Fabio Basile.


Ora però passiamo al presente mi chiamo Castelli Simone, ho dodici anni e pratico judo da quando avevo 5 anni, quindi da circa 7 anni; oramai sono un esordiente B (che per intenderci è la seconda classe d'età del judo agonistico). 


Faccio parte della società Mon Club A.S.D. con sede ad Appiano Gentile; mi alleno quattro volte alla settimana, per un totale di sei ore a settimana,quattro ad Appiano Gentile due ore il lunedì e altre due il giovedì; le ultime due ore rimanenti a Como presso la società A.S.D. Lario (gestita dalle stesse persone del Mon Club) un'ora il mercoledì ed un'ora il venerdì.


Tra le gare fatte, le più importanti sono state: 


  • 2º posto campionato regionale Sarnico (BG) (12 maggio 2024)
  • 1º posto trofeo Italia Lombardia esordienti A Roncadelle (BS) (16 novembre 2024)


Entrambe queste gare, come tutte quelle fatte finora, sono state esperienze uniche, perché trovarsi a combattere e poi arrivare sul podio è sempre motivo di forti emozioni.



Come detto in precedenza pratico judo da molto tempo, non ricordo un momento della mia vita in cui il judo non ci sia stato (a partire ovviamente dai cinque anni) e non riesco ad immaginare la mia vita senza questo sport. Credo che il judo sia sempre stato vicino a me e lì rimarrà per sempre.


Simone Castelli 2D



MON CLUB ASD - Trofeo Italia U13 (EsA) Roncadelle (BS) Un oro (Simone  Castelli -66) ed un quinto posto (Laura Ferrari -36, regalando 5kg…) 2  Atleti e 2 finali! Possiamo accontentarci… NO!

MON CLUB ASD - Trofeo Italia U13 (EsA) Roncadelle (BS) Un... | Facebook

mercoledì 8 gennaio 2025

Open Day per le classi 5° - 14 dicembre 2024


Cosa ha organizzato la scuola?
Sabato 14 dicembre, i bambini di quinta elementare di diverse scuole, intenzionati a proseguire il loro percorso scolastico alla nostra scuola media di Olgiate Comasco, sono stati accolti a braccia aperte nel nostro istituto, il quale ha organizzato un Open Day della scuola volto a fare vivere loro una giornata speciale con vari laboratori istruttivi e attività da fare. Durante il nostro tour della scuola, è stata offerta loro l’opportunità di vivere un’esperienza tutta dedicata a loro, infatti hanno partecipato a cinque laboratori a tema: musica, tecnologia, lingue, arte e cucina.

Cosa abbiamo fatto?
    •    Accoglienza: 
Verso le 09:45, una sessantina di bambini provenienti da scuole diverse, sono arrivati per visitare il nostro istituto. Noi  del Consiglio Comunale Ragazzi eravamo incaricati di fare da ciceroni ai bambini e condurli nei vari laboratori per partecipare alle varie attività proposte. Inizialmente eravamo un po’ nervosi, ma poi abbiamo cominciato a sentirci a nostro agio a guidare i bambini attraverso quella bella e coinvolgente esperienza.   
Per prima cosa, ci siamo organizzati per trovare loro un posto a sedere per godersi il piccolo spettacolo organizzato dal laboratorio di  musica. 
Successivamente abbiamo suddiviso i bambini in tre gruppi omogenei da circa venti bambini ognuno. E infine, per garantire che i tre  gruppi non si incontrassero durante la visita creando così disordini, li abbiamo guidati in modo che ciascun gruppo partecipasse ai vari laboratori mezz’ora ciascuno.

    •    Laboratorio di musica:
Nel laboratorio di musica, che si è tenuto nell’atrio della scuola, i bambini hanno avuto modo di conoscere vari strumenti musicali con cui lavoriamo normalmente durante le ore di musica. Ne conoscevano già molti, come ad esempio il flauto o la chitarra, ma si sono meravigliati nel sapere che nel laboratorio di musica suoniamo anche con strumenti un po’ più inusuali come le tastiere e la batteria. Inoltre sono stati coinvolti nella realizzazione di un piccolo brano musicale diretto dalla prof. Di Maio, in cui i bambini cantando, battendo le mani e gesticolando, si sono espressi attraverso la musica, e hanno mostrato un grande entusiasmo durante la partecipazione al concerto.

    •    Laboratorio di tecnologia:
Nel laboratorio di tecnologia i bambini si sono divertiti a giocare a coppie sul computer ai giochi Bebras, ovvero giochi online che consistono in piccoli rompicapo o giochi di ragionamento che stimolano il pensiero e la riflessione. Inoltre, il fatto di giocare a coppie ha dato ai bambini la possibilità di conoscere nuove persone e fare nuove amicizie con bambini di altre scuole che ancora non si conoscono ma che forse si rivedranno l’anno prossimo alle scuole medie.

    •    Laboratorio di lingue:
Nel laboratorio di lingue, i bambini sono stati introdotti alla lingua inglese e francese, che studieranno una volta giunti alle scuole medie. Attraverso piccoli dialoghi, hanno potuto avvicinarsi a entrambe le lingue (a seconda se sceglieranno di fare francese o meno) imparando parole e frasi molto semplici, ma utili e in modo divertente. I nostri compagni li hanno incuriositi e resi partecipi mediante piccoli dialoghi e semplici conversazioni, chiedendo ad esempio come si chiamassero o quale fosse il loro animale o cibo preferito. Infine, i bambini si sono dimostrati molto interessati e hanno partecipato attivamente all’attività.

    •    Laboratorio di arte:
Successivamente, nel laboratorio di arte i bambini hanno avuto modo di esprimere la loro creatività realizzando dei bigliettini di auguri di Natale con all’interno degli origami di carta.
I bambini sono stati guidati dai nostri compagni nel ritagliare gli origami interni al bigliettino di auguri, e infine ogni bambino ha potuto portare a casa il proprio, per regalarlo ai loro cari.

    •    Laboratorio di cucina:
Infine, nel laboratorio di cucina, i bambini hanno avuto l’opportunità di imparare i principali strumenti che utilizziamo durante il corso curriculare di cucina, e abbiamo spiegato loro che possono partecipare solamente coloro che sono designati dai prof. L’entusiasmo nei bambini era alto e a mio parere loro non vedevano l’ora di venire alle medie per poter partecipare a corsi bellissimi come quello di cucina o altri ancora.

Conclusioni:
La giornata si è conclusa verso le 12:15 e si è rivelata un grande successo. I bambini hanno partecipato con entusiasmo e curiosità a tutti i nostri laboratori. Ogni attività ha permesso loro di avvicinarsi in modo molto divertente alle diverse materie da noi praticate e conoscere meglio la nostra scuola media. Noi membri del Consiglio Comunale Ragazzi siamo stati felici di partecipare a questa esperienza e speriamo che i bambini abbiano apprezzato questa visita molto utile per loro e per il loro futuro.
 
Gilberto Galli, seconda D



L’accoglienza alla Secondaria delle classi quinte del nostro Istituto


L’accoglienza delle classi quinte è avvenuta nei giorni: 9-11-12 dicembre 2024. Ogni assessore del CCR, insieme ai propri delegati, ha accolto in momenti diversi le classi quinte della Scuola Primaria rispettivamente provenienti dai plessi di San Gerardo, Via Repubblica, Somaino e Beregazzo, insieme alle rispettive maestre.
La visita presso la scuola secondaria è durata due ore, dalle 10 alle 12 e in questo tempo, ogni assessore e delegato ha provveduto a mostrare la scuola ai ragazzi di quinta e ad illustrare loro tutti i corsi e le attività che svolgiamo noi alunni tramite una presentazione, nell’aula di Margherita Hack. A metà mattina ogni classe si è fermata nell’atrio a consumare ognuno la propria merenda. Le due ore sono terminate rispondendo alle tante domande e ai tanti dubbi dei ragazzi di quinta.
Durante la visita ho visto dei ragazzi molto interessati e mi sono rivista in molti di loro quando anche io avevo vissuto la stessa esperienza. Sono felice di essere stata d'aiuto perché capisco quanto possa essere difficile affrontare un ambiente nuovo.

Martina Larghi, seconda D

Salute: Incontro con l’AVIS di Miriam Lago

Martedì 17 dicembre 2024, noi ragazze e ragazzi della scuola media abbiamo fatto un incontro di due ore con l'associazione AVIS, ovvero Associazione Volontari Italiani di Sangue,della sezione di Olgiate Comasco.
Erano presenti: la presidente della sezione di Olgiate, Fumagalli Elena, il presidente dell'associazione provinciale, un donatore di sangue e un donatore di midollo osseo. Sono venuti per spiegarci che tutte le persone che si iscrivono donano il sangue per amore, ci hanno anche spiegato che non esiste il sangue artificiale poiché l ‘unica fabbrica del sangue è il nostro organismo.

La storia
Ci hanno raccontato la lunga storia di come è nata l'AVIS.
L’ AVIS nasce 97-98 anni fa il 16 /02/1927, in via della Moscova a Milano per merito del Dr.Vittorio Formentano. Il Dr. Vittorio capì di voler fondare questa grande associazione, dopo aver cercato, invano, di salvare una donna incinta. Dopodiché mise un annuncio sul Corriere della sera dove diceva di voler fondare un associazione per il dono di sangue. Nel 1932 nacque così la prima associazione AVIS, ad Olgiate Comasco la prima associazione nacque il 19/03/1962,  63 anni fa.

La storia di Mauro, donatore di sangue
Mauro racconta: “Sono avisino da ormai 44 anni e ho iniziato vedendo i miei parenti che donavano sangue, dopo aver capito che era un gesto d’ amore che poteva aiutare un sacco di persone, ho deciso di mettermi all’opera e prendermi questa responsabilità. La prima volta che ho donato il sangue mi hanno dovuto fare tanti buchi nel braccio prima di trovare finalmente la vena. La seconda volta è andato tutto bene, l’hanno trovata un po’ più velocemente… Ragazzi, io credo che l’ AVIS possa fare grandi cose e credo nelle persone che vogliono partecipare. Una volta all’anno partecipo alla sagra in pineta e credo che sia una cosa che può avvicinare un sacco di persone all’ idea di dono di sangue.”

Gruppi sanguigni e feste AVIS
Dopo il racconto di Paolo, lui e la presidentessa ci hanno parlato dei gruppi sanguigni:


Abbiamo capito che i gruppi sanguigni sono otto e che ognuno ne ha uno diverso, per questo alcuni sono compatibili con altri e altri no (vedi tabella sopra). Poi ci hanno parlato degli interventi che fanno con le feste dell’ anno, come per esempio: la sagra avisina in pineta, la partecipazione al carnevale, la distribuzione del vin brulè la notte di Natale e la festa di primavera.

La composizione del plasma
Dopo la spiegazione dei gruppi sanguigni, visto che il sangue è fatto di plasma ci hanno chiesto se sapevamo di che cosa era fatto il plasma e capendo che non lo sapevamo ci hanno spiegato che il plasma è composto dal 95% di acqua e dal 5% di proteine. Ci hanno anche spiegato che una sacca di plasma dura due anni mentre una sacca di sangue dura un mese e mezzo circa 42 giorni.

La storia di Alessandro donatore di midollo osseo
Alessandro racconta: “Il 7 marzo del 2014 mi sono ammalato di leucemia che mi ha fatto finire all’ ospedale. Per dirla in parole semplici avevo la fabbrica del sangue rotta e il sangue che non mi funzionava bene. Mio fratello mi ha donato il sangue e questo è stato molto bello, poichè sentivo la vicinanza dei familiari e degli amici. Mi ci sono volute circa 40-60 sacche di sangue per rimettermi completamente dalla malattia. Sono guarito a luglio, è da lì che ho deciso di iscrivermi all’ADMO  ovvero associazione donatori midollo osseo. E’ da lì che ho scoperto che le mie parole preferite sono ALTRUISMO e GENEROSITA’ DELLE PERSONE.”

La composizione generale del midollo osseo
Il midollo osseo è considerato la fabbrica delle difese immunitarie poiché è composto da: piastrine, globuli rossi e globuli bianchi, è considerato anche il principio attivo del sangue. Il midollo osseo si rigenera dopo una settimana e si può donare dai 18 ai 36 anni, dai 36 ai 55 ed infine ai 56 non compiuti. Dopotutto il midollo osseo è donabile una volta nella vita.

Miriam Lago
2D