- Come ti chiami?
Emilio Ghielmetti
- Da quanti anni fai il meteorologo?
La mia passione è nata da piccolo e poi si è evoluta con la nascita di internet e quando è stata creata una rete che si chiama Centro-Meteo-Lombardo. Attualmente abbiamo due stazioni meteorologiche: a Valmorea e a Cantello.
- Come si diventa meteorologi?
Io da autodidatta, studiando e imparando, anche per passione.
- Come si fa una previsione meteo? E perché non sono tutte uguali?
Una previsione meteo si fa analizzando i modelli matematici. C’ è un linguaggio grafico e ci vogliono delle conoscenze specifiche e non sono tutte uguali perché i meteorologi lavorano in modi diversi.
- Affinché sia “ molto affidabile”, ma non infallibile, visto che è una previsione, quanto tempo prima posso guardare una previsione?
Non c’è una risposta certa, ci sono dei casi in cui si va da 3 giorni in 3 giorni e si modifica ogni giorno. In altri casi invece si può guardare più lontano, ma non è sempre attendibile.
- Amici e conoscenti ti tempesteranno di domande. Quali sono le cose che non vorresti più sentire?
Non vorrei più sentire quelli che negano il cambiamento climatico e dicono: “ma no… Non è vero che il clima è cambiato”.
- Ma come si fa a capire se un sito è affidabile?
Lo si capisce nel tempo, lo confronti con altri siti e poi lo capisci, però la previsione perfetta non c’è quasi mai.
- Smentiamo qualche credenza popolare, che nel libro definisci meteo -bufale.
Intendo il terrorismo meteorologico: arriva una bufera, arriva un freddo glaciale... Bisogna diffidarne.
- Un giorno ci saranno delle previsioni precise al 100%?
Penso di no, magari si può migliorare, ma sicure al 100% non si potranno avere.
- Quando è il caso di portarsi l’ombrello?
E’ importante guardare il cielo e consultare i siti meteorologici.
Syria Pietroniro 1B
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