lunedì 5 febbraio 2024

Il pane, l'olio e la 2A!

Noi ragazzi di seconda A il 31 gennaio 2024 abbiamo fatto il pane, il giorno seguente ne abbiamo mangiato una parte all’intervallo e il 2 febbraio 2024, nell’aula di scienze, lo abbiamo assaggiato con l’olio.

Le persone coinvolte sono state: il professor Billa, la professoressa Anna Minotti, la professoressa Irene Ranalletti e il collaboratore scolastico Paolo Zichichi.


fase 1 : panificazione (a cura di Fato N., Hasanaj B e Negretti S.)




Nel primo quadrimestre abbiamo studiato le materie prime in tecnologia: il frumento, lo zucchero, gli ortaggi, la carne e il sale; in geostoria abbiamo approfondito il viaggio di alcune spezie o alimenti: lo zafferano, il peperoncino, il sale, lo zucchero, il riso e il sesamo…

Per toccare con mano questi argomenti abbiamo fatto il pane nell’aula di scienze.

Avevamo a disposizione varie farine: di tipo 1, integrale e di semola; abbiamo preso acqua tiepida in cui abbiamo sciolto il lievito con dello zucchero, poi mescolati per fare uscire la schiuma.

Abbiamo mischiato il lievito con la farina aggiungendo anche dell'acqua per farlo diventare più morbido; il composto ha lievitato per circa 45 minuti, nel frattempo abbiamo visto dei video sulla mietitura e la produzione del pane, dalla spiga alle nostre tavole.

Dopo la lievitazione, abbiamo arricchito il nostro panetto con semi e modellato a nostro piacimento: treccia, ciambella, cuore ecc.

In seguito è stato cotto nel forno della scuola e anche dal proprietario di una pizzeria molto gentile.

Il giorno seguente, abbiamo provato il nostro pane per merenda; nonostante fosse piuttosto duro, siamo stati soddisfatti dei nostri lavori: siamo stati orgogliosi delle forme e del sapore; per molti di noi è stata la prima  volta ad impastare.

Questo compito di realtà ci ha regalato dell’esperienza nel campo della cucina e più consapevolezza sulla vita dei cereali


Fase 2: l'olio (a cura di Mandato A., Scaglia D., Speranza A. e Vittori V.)


Il collaboratore ci ha mostrato, tramite una presentazione, i suoi ulivi.

Tra le foto potete vedere un ulivo del signor Paolo; il suo uliveto è in Sicilia. Lui definisce le sue olive “le più buone del mondo” perché hanno l’aria del mare. 

Con la talea ci ha mostrato le varie possibilità per piantare un ulivo.


Le olive grandi si chiamano “Gioconda” e quelle piccole “Nocellara”.

Il signor Paolo ci ha mostrato le foto e i video, raccontati con la sua esperienza del procedimento per fare l’olio:

- raccolta

- pulizia

- spremitura (2 volte)

- centrifuga

Dopo questi 4 passaggi sintetici si ottiene l’olio.


Il sig. Paolo ha arricchito il discorso parlando della sua esperienza personale da ragazzo nell’industria olearia, raccontandoci che una volta il lavoro era più manuale e venivano scelti 6 uomini con una struttura muscolosa e possente, mentre adesso il lavoro è controllato da una sola persona ed è eseguito dalle macchine.

Un altro dettaglio che ha condiviso con noi è stato l’acquisto del suo abbacchiatore per raccogliere le olive, che lui ha affettuosamente chiamato “Alice”.


Questa esperienza ci ha dato delle informazioni che non si possono trarre da un libro, come l’assaggio e quindi il sapore dell’olio e delle olive, nelle quali si sentiva… la Sicilia!







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