martedì 10 gennaio 2023

ORIENTAMENTO - LA SCUOLA SUPERIORE: COSA SCEGLIERE?

IIIA

La scuola superiore: la grande scelta che ogni tredicenne deve compiere.
Io avevo già un’idea sulla scuola superiore alle elementari, continuavo a crederci, ma solo in terza media ho cominciato a rifletterci davvero.
Alle elementari era tutto più facile, dagli argomenti trattati alle verifiche, ma adesso più si va avanti più diventano difficili.
La scuola che ho scelto è il liceo scientifico di Olgiate Comasco, il Terragni.
Ho scelto questa scuola perché adoro Scienze, mi appassiona tantissimo, ma soprattutto perché è la scuola che ha frequentato mia mamma.
Mia mamma era molto brava e io non riesco ad eguagliarla.
Alle elementari andavo sempre bene, ma alle medie sono caduto più in basso, una cosa secondo me imperdonabile.
E questo è il motivo principale per cui voglio andare al liceo.
Sono anche andato a fare dei laboratori e i professori e alcuni studenti del Terragni sono venuti a scuola per parlarcene.
So che sarà difficile e dovrò studiare molto, molto di più, ma liceo è il mio sogno, per me è un ponte tra il mio mondo di ragazzino da una parte e la vita adulta e l’università dall’altra.
Infatti l’accesso all’università è il secondo motivo della mia scelta.
Da piccolo ero ancora spensierato e non pensavo ad una mia eventuale professione futura, fin quando un amico dei miei nonni, e mio amico, morì di cancro ai polmoni che col tempo è arrivato al cervello.
Aveva appena 60 anni.
La sua morte mi rimase impressa e decisi una cosa: da grande sarei diventato un ricercatore medico e avrei trovato una cura per il cancro.
Quella sera lo comunicai ai miei genitori e loro mi risposero che i ricercatori lavorano tantissimo e fanno la fame.
Ma io non mi persi d’animo e conservai questa idea nella mia testa.
Fin quando anni dopo mio nonno non stette male.
Andammo a Milano per salutarlo e io ero all’oscuro di tutto, ero all’oscuro che lo avevano operato al cuore.
Lo capii solo quando tornammo a casa e lo vidi senza camicia con una cicatrice a metà del torace.
E allora compresi quanto ero stupido e mi dannai per non essere riuscito a capire.
Da lì in poi cambiai idea: sarei diventato un medico coi fiocchi.
Queste due convinzioni sono quelle che mi spingono a studiare per andare al liceo e per uscire vittorioso da quella scuola, proprio come mia mamma.
Non vedo l’ora di assaporare il momento in cui uscirò dal liceo al quinto anno, e guardando il cielo tirerò un sospiro di sollievo pensando: “Finalmente ce l’ho fatta”.
E mentre guarderò il cielo vedrò scorrermi davanti tutte le persone che mi hanno aiutato a raggiungere quel momento, ma fra queste persone ce ne sarà una che brillerà di più: mia mamma.
Proprio lei perché è stata la prima persona che mi ha consigliato il liceo ed è per seguire il suo esempio che io lo sogno.





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