lunedì 6 febbraio 2023

CULTURA - Recensione de "Fino a quando la mia stella brillerà" di Liliana Segre e Daniela Palumbo

di Elisa Bomba IIIA



Questo libro racconta la storia di Liliana Segre e della sua difficile infanzia.
Liliana è una ragazzina milanese come tante altre, vive con il papà e i nonni perché ha perso la mamma da piccola, frequenta la scuola e sogna un futuro felice. Non ha un’educazione religiosa e scopre di essere ebrea solo quando arrivano in Italia le leggi razziali e le autorità le dicono che non può più frequentare con i suoi compagni.
Da quel momento la sua vita cambia radicalmente, con il peggiorare della persecuzione verso gli ebrei, insieme a suo padre cerca di scappare, ma i due vengono bloccati alla frontiera Svizzera.
Passa poi da un carcere all’altro, per tornare nella sua città, Milano, da dove vengono deportati in treno con destinazione Auschwitz, il famigerato campo di concentramento in Polonia.
Liliana nel libro ci parla della terribile esperienza che vive al campo: dove i soldati maltrattano i detenuti che soffrono la fame, la fatica e il freddo.
Quando Liliana viene liberata capisce che non sarà più quella di prima, infatti non potrà mai dimenticare quello che ha subito al campo, lì ha lasciato parte del suo cuore: i suoi nonni e il suo amato papà.

E’ un libro che può essere adatto a chiunque adulti e bambini, Liliana Segre però lo scrive per noi ragazzi, proprio per ricordare quello che è successo e non commettere in futuro un errore simile, ricordandoci di superare il muro dell’indifferenza nei confronti delle altre persone.
 
             

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