Venerdì 29 aprile gli Alpini ci hanno invitato a fare un'uscita offerta da loro in cui saremmo andati col pulmino a visitare il Parco Spina Verde, lungo sentieri e i resti delle trincee realizzate durante la Prima guerra mondiale.
Siamo partiti alle 8:30 insieme ad un’altra classe, la 1’C. Alle 9 siamo arrivati alla nostra destinazione e ci siamo incamminati per un lungo sentiero. Prima di partire per il nostro percorso, però, il generale Scollo ci ha introdotto agli avvenimenti della Prima guerra mondiale e ci ha anticipato i luoghi che saremmo andati a visitare. Dopo 10 minuti di camminata uno degli Alpini ci ha spiegato tutti gli oggetti che sono stati inventati durante la Grande Guerra. Ci ha anche illustrato le trincee dove ci saremmo divisi per classe, la 1’C avrebbe osservato la prima, noi la seconda.
Come potete vedere nelle immagini che abbiamo fotografato si possono osservare l’interno e l’esterno delle trincee. Il corridoio delle trincee era a forma di zig zag, per evitare che i frammenti delle esplosioni che venivano lanciate contro la trincea arrivassero alla stanza al suo interno. Gli uomini, feriti o stanchi per colpa della guerra, venivano qui per riposare o essere medicati. Di notte passavano alcuni soldati a distribuire il cibo alle persone che stavano nella trincea (di solito sei-sette persone) perché se i nemici li vedevano sarebbero stati attaccati. Dormivano per terra, sulla roccia. In questo periodo non esistevano i sacchi a pelo, infatti sono stati creati poco dopo la guerra. Quando c'era il conflitto non c'erano le luci dentro la trincea, di notte era buio pesto. Quella nella foto infatti è stata installata dagli Alpini. Gli uomini per costruire queste trincee impiegavano due o tre giorni, visto che usavano esplosivi.
Dopo aver ascoltato e visto le trincee ci siamo avviati in un altro sentiero. Arrivati dopo una lunga camminata abbiamo potuto esplorare la natura di questo bellissimo posto. Abbiamo scattato delle foto dove si possono notare i fiori e, in generale, la natura. Alle 10:30 circa ci siamo seduti e abbiamo fatto la merenda.
Dopo la pausa merenda ci siamo diretti in una grande casa colonica nella quale abbiamo incontrato Pier Luigi che ci ha mostrato questo grande posto spiegandoci come era fatto, dove stavano gli animali…
Finito il suo bellissimo discorso e dopo averci mostrato le sue ciabatte che alcuni nostri compagni hanno provato, un altro alpino ci ha mostrato le attrezzature che si usavano e si usano tuttora per fare cordata, ad esempio corda, moschettoni, casco… Questo incontro è stato molto interessante, Ci auguriamo che possa essere proposto anche ad altre classi.
Julie Agazzi, Flavia Hoxha, Sofia Mazzucchelli, prima D
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