martedì 21 novembre 2023

IV Novembre, un approfondimento storico del sindaco junior

Eccoci oggi qui riuniti per celebrare la festa della FINE della Prima Guerra Mondiale.

Eccolo, ecco il giorno più terribile dei nostri tris o bisnonni: il 28 giugno 1914, il giorno che segnò l’inizio di una guerra devastante che durò fino al 4 novembre 1918: la Prima guerra mondiale.

Ma come mai scoppiò questa guerra?

Apparentemente per un semplice motivo: l’assassinio a Sarajevo dell'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando, il 28 giugno 1914.

Ma prima di questo attentato, è necessario ricordare gli antefatti: infatti, dal 1907, l'Europa cominciò ad avere una situazione sempre più delicata, motivo per cui si creò una crisi economica di lunga durata,che ebbe poi molte brutte conseguenze, come la diminuzione di dipendenti e salari e l'aumento della disoccupazione dei ritmi di lavoro.

Quali furono le fasi della guerra?

Partiamo dal dire che l'Italia entra un anno dopo, il 24 giugno del 1915, dichiarando guerra all'Austria.

1915:

esercito italiano guidato dal generale Cadorna combattè le quattro battaglie dell'Isonzo

la Bulgaria combatté a fianco degli imperi centrali, Serbia fu accerchiata e invasa

1916:

- i tedeschi scatenarono violenta offensiva a Verdun

- l’Italia respinse un'offensiva austriaca sull'altopiano di Asiago (spedizione punitiva)

- altre 5 battaglie sanguinose dell'Isonzo che portarono le truppe italiane alla conquista di Gorizia

La Romania entrò in guerra accanto agli alleati ma fu occupata dagli austro-tedeschi

Guerra navale, la Germania aveva già iniziato a mobilitare i sommergibili. Vi fu il primo grande scontro navale con la flotta inglese allo Jutland rivoltosi in modo equilibrato

1917

- Wilson cerca di portare a termine l'inutile strage come era stata definita la Grande Guerra da Benedetto XV, ma non ottenne nessun risultato

- Ci fu l'intervento degli Stati Uniti a causa di mancanza di prodotti

- la Germania dichiara la guerra sottomarina e gli Stati Uniti ricambiano

- Scoppio della rivoluzione d'ottobre in Russia che in ambito militare portò alla cessazione delle ostilità con la Germania e all'armistizio di Brest-Litovsk

- Operazioni militari in Oriente sfavorevoli per gli Alleati

- In Italia vengono combattute altre due battaglie dell'Isonzo, l'offensiva italiana si esaurì, la controffensiva austro-tedesca sfondò il fronte italiano a Caporetto

- l’esercito italiano si organizzò a difesa del Piave e riuscì a contenere la pressione nemica


1918

- Gli eserciti imperiali fecero un ultimo tentativo per risolvere il conflitto prima dell'arrivo delle truppe americane 

- L'offensiva sul Piave fu violenta ma non ebbe grossi risultati

- L’esercito italiano comandato dal generale Diaz riuscì a conservare la linea di difesa

- Gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania

- La Turchia ormai isolata si arrese a un'offensiva inglese

- In Italia l’esercito lanciò un'offensiva nell'ottobre 1918 che si concluse a Vittorio Veneto il 4 novembre con la sconfitta dell'esercito austriaco 

- L'Austria firmò l'armistizio a Villa Giusti (dell'armistizio di Réthondes)


I TRATTATI DI PACE

La Conferenza per la pace si aprì a Parigi e fu secondo i tedeschi una pace imposta, un diktat (imposizione). Wilson nei 14 punti aveva cercato di conciliare  le rivendicazioni nazionalistiche dei vincitori con l'esigenza di un nuovo assetto europeo in grado di evitare altri futuri conflitti. L'unico successo di Wilson fu la creazione della Società delle Nazioni. La delegazione italiana era composta dal presidente del consiglio Orlando e dal ministro degli esteri Sonnino. Per protesta contro il mancato riconoscimento delle sue richieste Orlando e Sonnino giunsero ad abbandonare la conferenza.


Viola Albonico, terza D, sindaco junior e assessore alla Cultura


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