martedì 8 marzo 2022

Giornata internazionale della donna, 8 marzo 2022

L’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna che, attenzione, non è una festa, bensì è un momento per ricordare tutte le conquiste sociali, politiche ed economiche ottenute dalle donne nel corso degli anni.

L’idea di istituire una Giornata internazionale della donna nasce nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti e questa proposta fu accolta dalla politica tedesca Clara Zetkin, ricordata per aver dedicato tutta la vita alla battaglia per l’emancipazione femminile. 

Nel 1921 si decise di rendere istituzionale la data dell’8 marzo in ricordo della prima manifestazione delle operaie di San Pietroburgo contro lo zarismo e le conseguenze terribili della guerra nel 1917. 

Il 16 dicembre 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite invitò gli Stati membri a dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”.

Il simbolo della Giornata in Italia è la mimosa, fiore scelto perché cresce ai primi di marzo e perché facilmente reperibile in tanti giardini e senza troppa spesa. L’iniziativa fu presa da una delle 21 donne che parteciparono all'assemblea costituente, Teresa Mattei, ex partigiana che dedicò tutta la sua vita alla lotta per l’emancipazione femminile e alla difesa del mondo dell’infanzia. 

Oggi vi consegneremo un nastro giallo che ricorda il colore della mimosa, il fiore protagonista di questa giornata e vi chiediamo gentilmente di indossarlo o di appenderlo al vostro zaino in modo che sia visibile.

Questo piccolo gesto vuole ricordare che nonostante le battaglie che si sono portate avanti nel tempo per l’emancipazione femminile, la situazione delle donne non è cambiata nel mondo, la discriminazione non è cessata e molto spesso le donne vengono considerate inferiori al genere maschile sia nel lavoro che nella vita quotidiana e a causa di questo pensiero vengono escluse ed emarginate.

Pensate a tutte le violenze nei paesi in guerra o che in molti villaggi ancora si esegue l’infanticidio di bambine o si impedisce alle donne di uscire se non accompagnate da un uomo. In alcuni Stati dell’Asia le bambine vengono promesse in sposa quando hanno solo cinque anni a uomini che possono avere anche dieci, vent’anni più di loro.

Anche l’Italia ha ancora oggi i suoi problemi, in media ci sono sempre più donne con incarichi o lavori importanti ma c’è ancora disparità di stipendio tra uomo e donna e aumentano i licenziamenti illeciti di donne incinte e numerose sono le violenze e i femminicidi che vengono compiuti quasi quotidianamente.

Perciò vi chiediamo di rispettare sempre le bambine, le ragazze e le donne e di non calpestare mai i loro inviolabili diritti, riconosciuti con tanta fatica, impegno e sacrificio. Vi chiediamo anche di farvi promotori di questi stessi diritti affinché presto possano essere condivisi da tutti in ogni parte del mondo.


Il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze

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