venerdì 11 aprile 2025

Giornata della Terra - intervista a un castagno

 Brera Emilio, prima D, intervista a un albero


-Buongiorno, signor albero, come si chiama?

-Mi chiamo castagno.

-Quanti anni ha, circa?

-Circa settant’ anni.

-Si trova bene nel luogo dove è cresciuto?

-Oh, si, un po' scomodo ma si.

-In che senso scomodo?

beh, con tutte queste nuove costruzioni, come la

conigliera e la cassetta degli attrezzi, non è esattamente il massimo.

-Ma la trattano bene?

-Sìsì, vengono qualche volta per fare qualche potatura ma del resto

sono degli angeli.

-Oh, beh in fondo ora gli alberi sono molto più considerati.

-E menomale, con tutti questi disboscamenti e cementificazioni …

-Da dove proviene?

-Provengo dal trentino, dove mi hanno venduto ad una simpatica signora che mi ha tenuto alla perfezione fino a sette anni fa.

-Quanto pensa ancora di vivere, 10,20,30,50,100 anni?

-Spero sui 100 ma potrebbero abbattermi anche tra 10/20.

-Quindi non ha molte aspettative di vita?

-No, non molte, ma nel tempo che mi resta mi godo ogni secondo.

-Hanno mai usato come casa il suo tronco degli  animali?

-No, veramente no.

-Pensa che prima o poi lo faranno?

 -Chi lo sa, forse si forse no.

-Produce molte castagne?

-Si, soprattutto a fine Settembre ed a inizio Ottobre.

-Ultima domanda: ha mai pensato di poter camminare, dialogare con altri alberi e fare amicizia, insomma, qual’ è il suo sogno?

-Il mio sogno è vivere il più a lungo possibile, così che io possa donare ossigeno a chiunque lo desideri, questo è il mio sogno.



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