sabato 14 marzo 2020

"Raccontiamoci una storia" - I RACCONTI

ANITA E IL FIORE MAGICO di Sara - 1'B

C’era una volta una bella ragazza, di nome Anita, che viveva insieme alla sua famiglia in una piccola casetta in mezzo alla campagna.
A causa di una grave malattia, che colpiva solo le persone più giovani e le faceva invecchiare velocemente, era costretta a rimanere chiusa in casa, lontana da tutti.
Quella malattia si pensava fosse nata dagli animali, ma in realtà l’aveva creata una vecchia strega invidiosa che, nonostante tutte le sue pozioni magiche e i vari sortilegi, non era riuscita a rimanere giovane e bella. Per questo aveva sparso nell’aria una polvere magica che, poi, trasportata dal vento, era stata assorbita anche dai raggi solari.
Anita, testarda com’era, decise di andare a cercare una cura per quella malattia, quindi decise, la notte, di partire alla ricerca dell’antidoto.
Cercò di vestirsi per coprirsi il più possibile, così da evitare il contatto con quella polvere e, dopo aver salutato tutta la sua famiglia, partì.
Mentre camminava da un po’,  iniziò a sentire sempre di più la stanchezza: cominciava a trascinare le gambe perché troppo pesanti e il suo viso lo sentiva cadere verso il basso. Decise di specchiarsi in un piccolo laghetto e vide un’anziana signora con dei lunghi capelli bianchi.
Si fermò e disse a bassa voce:
-Cosa mi è successo? Sono invecchiata di colpo! Adesso come farò a trovare l’antidoto in queste condizioni? Non ho neanche più le forze per camminare …-
Anita ci pensò un attimo e poi aggiunse:
-Non sarà certo questo a fermarmi! Andrò dalla Dea della Bellezza e le chiederò un consiglio-.
Così Anita decise di incamminarsi verso il tempio della Dea.
Dopo una lunga camminata, che sarebbe stata sicuramente meno impegnativa se fosse stata giovane, arrivò al tempio e vi entrò; appena lì, sentì una voce che diceva:
- Anita, cosa ci fai qui ?-
 Anita rispose:
- Salve, mia bellissima Dea, sono qui perché le devo chiedere un favore: mi potrebbe dire qual è l’antidoto per la malattia che sta infettando tutti, compresa me?-
E la Dea le rispose:
-Te lo dico solo perché sei venuta qui facendo un enorme sforzo … Ora io ti dirò il segreto, ma tu non dovrai tenerlo solo per te, al contrario dovrai condividerlo con tutti, va bene?-
Anita le rispose:
- D’accordo …-
- Va bene Anita, mi sei sembrata sincera, ma se il segreto lo terrai solo per te, tu rimarrai vecchia, mentre tutte le altre persone torneranno giovani. Allora, devi andare nella Spiaggia della Giovinezza, dove troverai una splendida sabbia dorata che tu non devi raccogliere per nessun motivo, perché se no rimarrai vecchia per sempre. Invece devi cercare un fiore bianco come la neve, devi raccoglierlo, prendere solo i petali e metterli nel contenitore che ti ho dato e poi portare tutto nel tuo villaggio. Quando sarai lì, dovrai semplicemente lanciare in aria il contenitore e ogni cosa tornerà come era all’inizio … Non permettere a nessuno di toccarlo e prenderlo. Ok? -
-Certo … Grazie mille!-
Così Anita partì alla ricerca della Spiaggia della Giovinezza e, dopo un lungo cammino, arrivò in un luogo dove vide molte persone che giocavano nella sabbia, e alcune le chiedevano di unirsi a loro.
Anita, senza rispondere, andò a cercare il suo fiore, fino a quando lo trovò sotto una roccia; lo raccolse e corse via per dare meno nell’occhio.
Uscita dalla spiaggia, camminò ancora per molto tempo e, quando aveva quasi raggiunto il suo villaggio, incontrò la strega che aveva fatto quel sortilegio, che le disse:
- Cara mia, cosa ci fai qui?
Anita le rispose:
- Chi sei e cosa vuoi da me?-
E la strega esclamò:
- Da te voglio solo il contenitore che hai appena nascosto dietro la tua schiena, e adesso me lo darai …-
Anita, visto che era molto furba, le disse:
- Ok, te lo darò, ma prima posso andare a raccogliere quel fiore che si trova lì davanti?-
La strega, pensando che non ci fosse nulla di male, le disse:
- Ok, non trovo nulla di bello in quel fiore, però va bene, puoi andare-.
Anita, sapeva che andando più avanti, sarebbe entrata nel territorio del suo villaggio e che quindi avrebbe potuto lanciare in aria il contenitore, come le aveva indicato di fare la Dea.
Così Anita, al posto di raccogliere il fiore, lanciò in aria il contenitore, e la strega, vedendo questo, disse:
- Nooo! Non è giusto! -
Così, dopo aver pronunciato le sue ultime parole, si trasformò in una nuvola di fumo nero che si dissolse nell’aria. Allora tutte le persone che erano invecchiate, compresa Anita, ritornarono giovani.
La ragazza corse a casa, ma non trovò la sua piccola abitazione, bensì un castello grande e bellissimo; vi entrò e vide la sua famiglia che stava festeggiando; quando i suoi cari si accorsero di lei, corsero tutti ad abbracciarla e a dirle che era stata bravissima.
E così Anita e la sua famiglia vissero per sempre felici e contenti!

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