Oggi le donne hanno gli stessi diritti degli uomini? A me sembra di sì ma non è sempre stato così…
In Italia dal 1946 le donne hanno ottenuto il diritto di voto, nel 1951 fu eletta la prima donna al governo, che diventa sottosegretario all’Industria e al Commercio, ma solo nel 1976 viene eletta una donna Ministro, Tina Anselmi, ministro del lavoro. Ancora oggi però non c’è mai stata una Presidente donna della Repubblica, del Senato e nemmeno Capo del Governo...
Nel 1948 entra in vigore il testo della Costituzione della Repubblica Italiana e ben 8 articoli sono dedicati alle donne. È da qui che ho capito l’ importanza delle lotte femminili che ci hanno reso uguali davanti alla legge.
Tutte queste informazioni le ho tratte dall’ interessante libro “NINA E I DIRITTI DELLE DONNE” di Cecilia d’ Elia.
È un libro che ho apprezzato, perché in modo semplice e diretto mi ha spiegato l’ importanza di essere DONNA e che bisogna battersi per la propria libertà e per una civiltà che ci rispetti.
Franca Viola, Alcamo 9 gennaio 1947. |
Era il 1966 e per la prima volta in Italia una donna portava davanti alla giustizia l’uomo che le aveva usato violenza.
Il particolare caso di Franca Viola, la prima donna a dire di no ad un matrimonio riparatore; questo era il modo in cui negli anni 60’ gli uomini che abusavano delle donne potevano riparare il danno causato, sposandole. La donna accettava perché la sua reputazione compromessa era vista dal paese come una vergogna da lei stessa causata e naturalmente nessun uomo avrebbe potuto più chiederla in moglie. Grazie a questo primo passo di Viola, nel 1981 la legge e i diritti delle donne sono cambiati.
Ma perché si festeggia l’8 marzo?
Le origini di questa data sono legate ad un terribile episodio di lotta operaia: nel 1908 alcune operaie americane morirono in un incendio, chiuse all’interno della loro fabbrica.
Nel 1946 l’unione delle donne italiane ed in particolare Teresa Mattei decisero di celebrare la giornata dell’8 Marzo, ancora oggi vengono trattati i temi e gli obiettivi per migliorare la condizione femminile, è un'occasione di visibilità politica in tutto il mondo. Nacque anche la tradizione della mimosa, fiore semplice e diffuso quasi ovunque.
Il percorso dell'emancipazione femminile è però ancora lungo ed accidentato...
Con la mia classe abbiamo approfondito il tema, abbiamo letto brani e articoli, e infine costruito alcuni cartelloni. Eccoli:
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