martedì 16 novembre 2021

INTERVISTA ALLA PROF. SSA DELEONIBUS


1. In che classe insegna e che materia insegna?
Insegno in 1C, 2E, 3E. Matematica e Scienze.

2. Per lei cosa sono bullismo e cyberbullismo?

Il bullismo lo definirei come un atto di prevaricazione di una persona (bullo) su un’altra detta bullizzato. Il cyberbullismo è l’utilizzo degli strumenti informatici per gli atti di bullismo, direi che un’applicazione potrebbe essere quella dei social.

3. Può indicare qualche sfaccettatura di questa violenza?
Ci sono varie sfaccettature: il cyberbullismo sui social nei confronti di persone che non si conoscono ma che magari possono avere disabilità fisiche o psichiche. Oppure il bullismo nei confronti di persone che hanno un orientamento sessuale non conforme al proprio stile di vita. Bullismo puoi essere inteso anche nei confronti di persone con diversa etnia.
Credo si possa considerare bullismo anche il mobbing sul posto di lavoro.

4. Cosa comportano nella mentalità delle persone?
Nella mentalità del bullo c’è la voglia di dimostrare la propria superiorità con un atto internazionale a ledere una persona. Il bullo spesso bullizza per sentirsi forte e capace di imporsi sull’altro.
Il bullizzato in primis soffre per la sua condizione, talvolta ha paura di ribellarsi e di denunciare il bullo. Credo che soffra la sua situazione tanto da considerare di fare gesti estremi.

5. Quindi come bisogna procedere davanti ad atti di bullismo?
In presenza di bullismo o cyberbullismo la prima cosa da fare è denunciare a voce confidandosi e fidandosi degli adulti di riferimento come genitori, insegnanti, allenatori sportivi etc… l’adulto sarà in grado di aiutare coinvolgendo le forze dell’ordine.
Se ci si trova da soli e in caso di bisogno immediato conviene sempre rivolgersi alle autorità.

Patti Leonardo e Rezzonico Mia
Delegati CCR 3’E


Nessun commento:

Posta un commento