JIMMY, SCHIZZO E LA MUFFA SUI CALZINI di Riccardo - 3'F
Jimmy è un ragazzino che frequenta l’unica terza media del suo istituto; tutti i suoi compagni lo prendono in giro per il suo fisico molto minuto e meno sviluppato, ma lui dentro di sé è il più grande, capace e fantasioso di tutti. Jimmy conosce il suo potenziale ma, dato che è molto timido e introverso, non riesce ad esprimerlo al massimo fino a quando un giorno per caso, mentre legge un libro sulle magie - che vorrebbe imparare a fare - scorge sul ramo dell’albero di fianco alla finestra della sua camera, uno scoiattolo grassottello che si comporta in modo strano. Decide quindi di avvicinarsi alla finestra per capire che cosa stia facendo, e quando si accorge che lo scoiattolo sta ballando e canticchiando, ne rimane colpito e divertito, tanto che corre giù in cucina, prende qualche nocciolina in mano e torna in camera sua, spalancando la finestra e porgendo all’insolito animale la frutta secca. Lo scoiattolo, soprannominato dal ragazzo Schizzo, supera il momento di diffidenza e indugio appena scorge la nocciolina nella mano dal ragazzo: l’animaletto adora la frutta secca! A giudicare da quello che fa - pensa il ragazzo - questo non è un comune scoiattolo.
Così i due si mettono a chiacchierare e mentre Schizzo sgranocchia le noccioline, inizia a raccontare di cose che lasciano Jimmy perplesso.
Schizzo ad un certo punto decide che è arrivato il momento di rivelare a Jimmy la verità riguardo sé stesso; lo scoiattolino è in realtà un ragazzo di un universo parallelo, che ha come passaggio tra i due mondi, l’armadio della classe di Jimmy. Ha scelto proprio lui perché ha percepito dalla sua anima che è una persona pura di cuore.
Jimmy, molto incuriosito, chiede ulteriori spiegazioni riguardo questo universo parallelo; scopre così che quest’ultimo sta diventando sempre più grigio e triste a causa di una particolare muffa che si attacca ai calzini dei ragazzini che vi abitano.
Jimmy non capisce ancora come possa fare per aiutare questo scoiattolo-ragazzo a salvare il suo mondo; nemmeno Schizzo ha una soluzione, ma gli spiega che l’unico modo è unire le loro forze e chiede a Jimmy di imparare velocemente le magie del suo libro per trasformarsi anche lui in un animale piccolo e attraversare il passaggio con lui.
Passano alcuni giorni e intanto Jimmy si è integrato meglio a scuola e ha fatto alcune nuove amicizie, ma non riesce a distogliere la mente da ciò che gli ha detto qualche giorno prima Schizzo e alla fine decide che è giusto dare aiuto a chi è in difficoltà.
Quel pomeriggio trova Schizzo sul solito ramo ad aspettarlo. “Voglio farlo”, dice Jimmy, “Lo so” replica Schizzo. A questo punto Schizzo deve aiutare il ragazzo ad imparare l’incantesimo giusto per trasformarsi, altrimenti non può aiutarlo in alcun modo.
Jimmy prova e riprova finché si concentra davvero sul desiderio di aiutare gli altri, e a quel punto viene investito da un fascio di luce arcobaleno e riesce a trasformarsi in un cane. “Sei ancora troppo grande!” gli dice Schizzo spronandolo a riprovarci.
Dopo altri cinque tentativi a vuoto, riesce a rimpicciolirsi ancora trasformandosi in un gatto: “Ce la posso fare,” pensa “se sono arrivato fino a questo punto posso riuscirci”. Infatti, dopo una dozzina di tentativi, finalmente riesce a diventare uno scoiattolo. Non riesce a ballare bene come Schizzo, ma in questo momento non è la sua priorità: adesso deve riuscire ad andare nella sua classe ed entrare nel mondo parallelo per rimuovere quella muffa.
Sotto forma di scoiattolo riesce a passare agevolmente dall’entrata. Intanto i compagni entrano in classe e, proprio mentre stanno cominciando a preoccuparsi per il ritardo di Jimmy, sentono un fischio acuto e fastidioso provenire dall’armadio: si allontanano tutti e vedono sbucare da una piccola fessura i due scoiattoli. Sotto i loro occhi stupiti, Jimmy torna ad avere le sembianze di un ragazzo; a quel punto, tutti i compagni meravigliati e incuriositi, aspettano di sapere com’è andata e lo sommergono di domande. Jimmy racconta loro tutta la storia; così Nathan, il genietto della classe, propone di sostituire i calzini ammuffiti con dei calzini nuovi. “ma dove li troviamo tutti i calzini nuovi necessari?” chiede lo scoiattolo Schizzo. “E se ognuno di noi regalasse i propri calzini? Non sono sicuramente nuovi, ma non sono nemmeno ammuffiti…” I compagni si rendono conto che grazie al piccolo ma importante aiuto che ognuno di loro può dare, c’è la speranza di poter salvare il mondo parallelo disponendo tutti i loro calzini sul bordo del portale. Il primo a dare il suo contributo, pensando di screditare l’idea di Nathan, è Arthur il bullo. Così tutti quelli che lo supportano lo imitano...Schizzo corre avanti e indietro per portare i calzini colorati nel suo mondo: “sta funzionando!!!” grida Schizzo dal portale. Jimmy allora ripensando alla frase che dice sempre il suo allenatore di calcio “è bello fare goal, ma è ancora più bello vincere insieme”, va a chiamare tutti i ragazzi della scuola per raccogliere più calzini possibile: e così tutti, dai più bravi ai meno bravi, dai più estroversi ai più introversi, danno il loro contributo.
“Schizzo, devi andare!” urla Jimmy “Vieni con me, sarai molto felice.” ribatte lo scoiattolo “Io sono già molto felice qui. Ho scoperto quanto è bello mettersi in gioco e collaborare tutti insieme per uno scopo comune. Mi mancherai, scoiattolo ballerino!” “Mi mancherai anche tu, piccolo distributore di noccioline!”. E scoppiano a ridere e piangere insieme, mentre Schizzo attraversa il portale per l’ultima volta per tornare nel suo universo.
“Capito, ragazzi? È vero che è bello vincere, ma è ancora più bello vincere insieme”. “Vi è piaciuta questa storia?”
“Sì papà, ma è impossibile che succeda quello che ci hai raccontato!”.
“Forse hai ragione... comunque adesso è ora di andare a letto!”.
Intanto, dalla scarpiera della cameretta, si sente uno strano cigolìo... cosa sarà mai stato?
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